WCCI Padova 2022 è il congresso mondiale di intelligenza artificiale che si sta svolgendo a Padova in questi giorni (fino a sabato 23 luglio).
Ho visitato con molto piacere il Padiglione 11 della Fiera di Padova e il nuovo Centro Congressi progettato da Kengo Kuma, che ospitavano rispettivamente la plenaria (con zona poster e spazio catering) e tutte le altre sale con diversi spazi comuni.
La soddisfazione nasce dal fatto che per due anni ho collaborato con il prof. Alessandro Sperduti, Unipd, per costruire la candidatura di Padova a questo congresso, insieme a Niccolò Navarin. Ricordo nitidamente i momenti della vittoria ottenuta nel luglio 2019, battendo Cina e Giappone, che nel campo dell’intelligenza artificiale non sono proprio gli ultimi arrivati. Ma il lavoro era iniziato nel 2017 con Matteo Bellomi, che con la sua Renbel Group è l’organizzatore congressuale, ed è proseguito con Laura Favaretti del Consorio DMO Padova e con Stefania De Toni di Padova Hall.
Inizialmente pensavamo al quartiere fieristico come sede, poi si è materializzata la possibilità del nuovo Centro Congressi. Beh, è un’immensa soddisfazione vedere tutto questo realizzato, funzionante e con l’alto gradimento dei congressisti con cui ho conversato nella mia mattinata padovana.
Oggi il mio ruolo è cambiato: collaboro con diverse città, destinazioni e centri congressi per sviluppare software per vincere candidature nazionali e internazionali.
WCCI Padova 2022: un lavoro iniziato nel 2017
Mi viene spontanea quindi, e la condivido qui, una riflessione sulla complessità del lavoro necessario non tanto per organizzare un congresso (già complicato) ma per immaginarlo quando ancora non c’è e pazientemente tirare le fila giorno per giorno delle innumerevoli varianti e possibilità. È un flusso di lavoro che può durare dai 3 ai 5 anni.
L’immensa soddisfazione di ieri, direi anche l’orgoglio, è proprio vedere realizzato qualcosa che hai immaginato e voluto. E questo è un godimento impagabile. Ma ancora più bello è poter godere di questo risultato insieme a tutti quelli che lo hanno voluto e cercato.
Ecco perché ho citato una per una le persone che stavano intorno ai tavoli di preparazione della candidatura. Certo, ci sono molte altre persone e attività che ignoro. Hanno molta importanza, nella fase finale, ad esempio i ragazzi che controllavano il parcheggio sfidando i 37° C del luglio padovano, i 50 volontari dell’Università e i gentili camerieri del catering. Tutti stanno costruendo un pezzettino del grande evento WCCI Padova 2022.
Vengo ora alle riflessioni finali in tre punti: sono un po’ tecniche perché destinate a chi è interessato a conquistare per la propria città altri congressi come WCCI Padova 2022.
- la vittoria di una candidatura non nasce dal caso ma da un lavoro metodico su numerosi possibili congressi;
- la ricerca di possibili congressi richiede persone focalizzate;
- le persone devono poter lavorare con software su misura, fatti in modo artigianale.
C’è anche un quarto punto, è il lavoro di squadra, ma l’ho già trattato sopra e non aggiungo altro.
La vittoria della candidatura WCCI Padova 2022 è nata da un lavoro metodico
Questa è la semplice esperienza commerciale: se punti su un solo cliente e la trattativa va male, non solo resti senza clienti ma soffri dello smacco della delusione e fai fatica a ripartire. Anche nella ricerca di congressi occorre lavorare su una base ampia di possibili contatti e candidature, e gestirle contemporaneamente. Con il software che ho sviluppato, Bizmaker® Integration Tool, è possibile analizzare e scandagliare centinaia di possibili congressi, creando la propria base dati o importandoli in un secondo dal database ICCA (il database è accessibile solo ai soci ICCA).
La ricerca di possibili congressi richiede persone focalizzate
La complessità del processo di ricerca di possibili congressi aumenta quando lo si affronta a spizzichi e bocconi. Richiede invece persone focalizzate. Conta più la metodicità che avere un Master ad Oxford. In breve, si tratta di coordinare una offerta logistica (la città e il centro congressi) con una scientifica e proporla ad una organizzazione internazionale super specializzata che ha i suoi ulteriori complessi processi di valutazione, validazione e acquisto.
Per vincere candidature e gestirle serve un software su misura, fatto in modo artigianale
Sull’idea che il software si possa industrializzare, vendere, acquistare così com’è tanto poi le persone si adattano ho già scritto l’articolo Perché certi progetti software falliscono. Per questo gli americani hanno inventato il metodo Agile, che ho adottato per il software Bizmaker®.
Il metodo Agile serve per uscire dai vicoli ciechi: software che fanno cose non richieste dai clienti, clienti che non vengono ascoltati dagli sviluppatori di software, software che promettono ma non mantengono (e però bisogna pagarli lo stesso).
Io stesso ho sviluppato un software integrato che consente di gestire clienti e contatti e di sviluppare il processo di ricerca di nuovi possibili congressi per la tua destinazione.
L’ho fatto sulla base della mia esperienza nella gestione commerciale di centri congressi, della ricerca di candidature internazionali per un centro congressi vietnamita, dell’ultima esperienza citata in questo articolo, e naturalmente di quella dei miei clienti.
Ti garantisco, caro lettore, che non avrei ottenuto questi risultati scrivendo su foglietti, compilando fogli excel o forzando i flussi di lavoro per adattarsi a software la cui unica forza sono i soldi spesi per acquistarlo. Semplicemente ho sviluppato, su misura per me e per i miei clienti, software basato sulla piattaforma Claris FileMaker che fa quello che serve per lavorare. E vincere.